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venerdì 18 dicembre 2015

Pietranze - La Busecchina

ANGOLO GOLOSITÁ :
" LA BUSECCHINA"
Ingredienti :

500 gr di castagne secche, mezzo litro di panna liquida, un bicchiere di vino bianco secco (opzionale), un bicchiere di vino dolce (opzionale).

Preparazione :

Lasciare in acqua tiepida per una notte le castagne. 
Il giorno dopo scolarle, risciacquarle in acqua corrente, pulirle con uno straccio o uno spazzolino delle pellicine rimaste, rilavarle. 
Rimettere le castagne in una pentola, ricoprendole appena di acqua, e farle lessare dolcemente, senza bollitura, per non romperle fino a che non avranno assorbito tutto il liquido. 
Chi volesse aggiungere anche il vino, lo deve fare a metà cottura. 
A cottura ultimata mettere le castagne in coppette, bagnate col loro sugo dolce e latte o panna liquida. 
E' un dolce molto economico e semplice che si può anche servire con una variante: una volta cotte le castagne, si scolano e in una zuppiera si ricoprono di vino bianco dolce, un moscato.

mercoledì 29 ottobre 2014

Pietanze - I Mondeghili

"I MONDEGHILI"


I mondeghili sono una preparazione tipica della cucina lombarda, in particolare di quella milanese.

Si tratta di un secondo, nato nella tradizione contadina con l’esigenza di riciclare gli avanzi.
Infatti la preparazione è a base di carne lessa, avanzata, e pane raffermo.
A questi ingredienti si aggiungono salsiccia, mortadella, uova e formaggio grattugiato.
Il tutto viene tritato insieme e, con l’impasto ottenuto, si formano delle polpette, che vengono fritte nel burro.
La preparazione è entrata a far parte della tradizione milanese, a tal punto che  il 17 Marzo del 2008 il Comune di Milano, con delibera della Giunta Comunale, le ha concesso il riconoscimento di Denominazione Comunale (De.Co.)
E' un segno di appartenenza, che la popolazione di un territorio vuole far conoscere all’esterno.
Un ultima cosa, 
NON CHIAMATELE POLPETTE!!!!!

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di carne bovina lessata
  • 150 g di salsiccia
  • 150 g di mortadella di fegato (o Bologna)
  • 100 g di grana padano grattugiato
  • 100 g di pane raffermo
  • 2 uova
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • Pangrattato
  • Burro
  • Olio di semi di arachide
  • Pepe nero
  • Sale


Preparazione :

Tagliate il pane raffermo in pezzi grossolani aiutandovi con un coltello. Mettete il pane in una ciotola e bagnatelo con un bicchiere di latte. Con un robot da cucina tritate il lesso, la salsiccia e la mortadella di fegato e versate il composto in una ciotola capiente.
Aggiungete poi il pane sminuzzato, le uova, il prezzemolo e l'aglio tritati, il Grana Padano, sale e pepe. Mescolate l’impasto e una volta amalgamati gli ingredienti suddividete l’impasto in tante piccole polpette con la superficie leggermente schiacciata.
Passate i mondeghili nel pangrattato e nel frattempo fate scaldare in una padella un'abbondante quantità di burro. Quando il burro sarà caldo immergeteci i mondeghili e fateli cuocere per qualche minuto da una entrambi i lati. 
Assorbite l'unto aiutandovi con la carta da cucina.

domenica 28 settembre 2014

Pietanze - Insalata di Nervetti


"INSALATA DI NERVETTI"



I nervetti sono le cartilagini del ginocchio e dello stinco del vitello lessato a lungo, in ristretto, tanto da staccarsi da soli. A Milano vengono preparati tradizionalmente in insalata. Messi in una tazza con un peso sopra diventano, a freddo, una massa unica che si affetta sottilmente, si condisce con cipolline tagliate sottili, messe preventivamente per mezz'ora in acqua fredda per perdere l'afrore, succo di limone o aceto, poco olio e prezzemolo trito, con una puntina di aglio.
Il nome nervetto deriva dalla parola dialettale nervitt, che in lombardo significa tendini. In passato i nervetti erano uno dei piatti serviti nelle osterie per accompagnare la mescita al bianco, quale antipasto tipico della tradizione popolare milanese.

Preparazione per 4/6 persone:

  • 1 "mattonella" di nervetti da 500 gr circa (reperibile nelle salumerie e supermercati)
  • 1 scatola di fagioli borlotti da 400 gr circa
  • 1 cipolla
  • prezzemolo
  • aceto
  • sale
  • olio extra vergine di oliva

La ricetta originale vuole che le cartilagini del ginocchio e dello stinco del vitello vengano lessate a lungo, tanto da staccarsi da sole. Fortunatamente, ormai da molti anni, vengono venduti già cotti e pressati.
Mettere una cipolla in acqua fredda per non meno di mezz'ora e, nel frattempo, tagliare la "mattonella" di nervetti (fredda di frigorifero) a fettine sottili e poi tagliare le fettine ancora a metà. Una volta tagliati tutti metterli in una insalatiera capiente.
Mettere i fagioli borlotti in un colapasta e risciacquarli bene, una volta scolati travasarli nell'insalatiera con i nervetti.
Tagliare molto sottilmente la cipolla e anche il prezzemolo, mettere nell'insalatiera quindi salare il tutto, condire con aceto e olio extra vergine di oliva.
Se consumati dopo alcune ore dalla preparazione, sono ancora più buoni.