Ecco la storia di uno degli ultimi FIRUNATT della provincia di Milano
Abbiamo incontrato l'ultimo firunatt (venditore di filoni di castagne) di Villastanza (Parabiago), il "Giuli Pulota". Il simpatico commerciante di castagne attivo sino a pochi anni fa ci ha raccontato tutto del lavoro suo e di gran parte dei compaesani di Villastanza.
"La lavorazione delle castagne ebbe luogo prima a Cerro Maggiore, poi già nell’800 a Villastanza quindi a Villapia.
In autunno le castagne venivano raccolte e da Villastanza il “Carlo Zitoc, il Bagionlin e il Pierino dell’Amalia” andavano a Cuneo a trattare il prezzo e la qualità. Le migliori castagne formavano il gruppo dei “VIETTON”.
Successivamente le castagne venivano trasportate per mezzo di un camion o di un vagone ferroviario a Parabiago e quindi a Villastanza.
La lavorazione impiegava molte persone di Villastanza e consisteva nel metterle a bagno nell’acqua fredda per una giornata; quindi venivano poi asciugate all’aria aperta.
La stalla, di sera, con le lucerne accese, era il luogo dove si procedeva alla lavorazione (i ragazzi infilavano gli aghi e gli adulti servendosi del filo di canapa le infilavano). I nonni recitavano il rosario.
L’ultima operazione era la cottura che veniva fatta nel forno del Purel, del Tachin e del prestinée. Poi si mettevano di nuovo a bagno. Alla domenica e nelle varie festività sino al 1° maggio infine si andava nei vari paesi (Oleggio, Milano, Novara, ecc.) a vendere.
Ognuno aveva la sua festa dove vendere le castagne di modo che non ci si faceva concorrenza tra la gente di Villastanza.
Per molte famiglie i soldi ricavati servivano a fare il corredo per i figli.
Quando lo Stato ha imposto il registratore di cassa e le condizioni di vita erano migliorate, si è posto fine a questo genere di lavoro.
Ora la lavorazione viene fatta da quelli di S. Angelo Lodigiano."
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