Proverbi - Barzellette - Poesie e Filastrocche e molto altro in dialetto di Milano e della Provincia
mercoledì 1 aprile 2015
Anziana signora va dal ginecologo
Un’anziana signora va dal ginecologo.
Dopo la visita, il ginecologo le dice : “Signora, sono stupefatto! Ma come fa lei ad essere ancora vergine dopo quattro mariti?
E lei: “Semplice! El prim marì, l’era un pianista! Dumà i man!"
“El secùnd, un avucàt! Dumà la lengua!"
“El terz, un poeta! Dumà prumèss!"
“El quart, un pulìtic! Dumà incülad!” .....
Trovato scheletro di Tirannosauro a Milano
31 Marzo 2015 - Un milanese durante dei lavori in giardino ha
rinvenuto lo scheletro di un dinosauro in perfette condizioni. MILANO: Grande lo stupore del sig. Gianni Pirossi al ritrovamento
delle ossa, "Stavo scavando per realizzare una piscina quando mi
All'inizio pensavo fosse solo un grosso sasso -continua Pirossi- sono imbattuto in questo tesoro. ma poi vedendo la forma sempre più strana ho deciso di scavare più delicatamente. Una volta capito che si trattava di ossa ho contattato il comune che mi ha subito inviato il servizio archeologico nazionale."
In breve tempo grazie all'esperienza e alla professionalità degli
archeologi le ossa sonostate identificate, si tratta di un tirannosauro (Tyrannosaurus rex) lungo 13 metri e alto 5. |
Le ossa ritrovate dal sig. Pirossi verranno assemblate
e nei prossimi giorni saranno esposte in piazza Duomo. |
lunedì 9 febbraio 2015
Barzelletta - Il ventaglio
Una donna non riesce a raggiungere l'orgasmo quando fa l'amore col marito.
Un giorno gli dice: "Caro, stanotte ho fatto un sogno incredibile.
Stavamo facendo l'amore e sopra l'armadio c'era un ragazzo di colore che sventolava un ventaglio e ciò mi ha fatto godere tanto".
I due decidono di attuare il sogno, così escono e ad un semaforo trovano un ragazzone di colore e gli offrono 100 Euro se accetta appunto di sventolare un ventaglio da sopra l'armadio mentre loro fanno l'amore. Il tipo accetta e i tre si dirigono verso la camera da letto.
I due coniugi iniziano quindi a fare l'amore e l'Africano sventola il ventaglio da sopra l'armadio. Purtroppo nessun risultato.
La moglie allora dice al marito: "Forse bisogna invertire le parti.
Tu vai sull'armadio e lui viene qui". Il marito, sebbene ostiando e imprecando, accetta.
L’Africano entra nel letto e lui sale sull'armadio. Poco dopo la donna inizia ad ansimare e ad urlare di piacere e dopo mezzora è riuscita ad avere ben 4 orgasmi. Il marito allora, orgoglioso del risultato, scende dall'armadio, va di fronte al ragazzo di colore e gli dice:
"Uè pirla, te vìst cume se fà a sventulà??? ....
Un giorno gli dice: "Caro, stanotte ho fatto un sogno incredibile.
Stavamo facendo l'amore e sopra l'armadio c'era un ragazzo di colore che sventolava un ventaglio e ciò mi ha fatto godere tanto".
I due decidono di attuare il sogno, così escono e ad un semaforo trovano un ragazzone di colore e gli offrono 100 Euro se accetta appunto di sventolare un ventaglio da sopra l'armadio mentre loro fanno l'amore. Il tipo accetta e i tre si dirigono verso la camera da letto.
I due coniugi iniziano quindi a fare l'amore e l'Africano sventola il ventaglio da sopra l'armadio. Purtroppo nessun risultato.
La moglie allora dice al marito: "Forse bisogna invertire le parti.
Tu vai sull'armadio e lui viene qui". Il marito, sebbene ostiando e imprecando, accetta.
L’Africano entra nel letto e lui sale sull'armadio. Poco dopo la donna inizia ad ansimare e ad urlare di piacere e dopo mezzora è riuscita ad avere ben 4 orgasmi. Il marito allora, orgoglioso del risultato, scende dall'armadio, va di fronte al ragazzo di colore e gli dice:
"Uè pirla, te vìst cume se fà a sventulà??? ....
domenica 8 febbraio 2015
sabato 7 febbraio 2015
Canzone - Walter Valdi: Però però però
Walter Valdi: Però però però
L'era on tòcch de gnòcca che la finiva pù
la mia morosa, e mì gh'avevi piccaa el coo;
ma, prima de sposalla, savii come se fa,
hoo dii: “L'è mej che vaga e ghe le disa al mè papà”
L'è restaa lì on moment, poeu dòpo el m'ha guardaa.
El dis: Non è possibile! Te tocca lassà stà!
In mezz a tanti donn t'hee cattaa foeura proppi quella!
Te podet nò sposass... L'è toa sorella!
Però... però...
tì dighel nò a la mamma, che la mamma le sa nò.
Però... però...
tì dighel no a la mamma, che la mamma te sa nò.
Mì a sentì inscì son restaa li 'me on ciula.
Però, dopo on quaj dì, hoo trovaa on alter tòcch de gnòlla.
Hoo dii: “Ben ciao, pazienza, me sposi questa chì”.
Sont andaa in de mè pader de corsa e ghe l'hoo ditt.
L'è restaa lì on moment, poeu dopo el m'ha guardaa;
el dis: “Non è possibile! Te tocca lassà stà.
Te pòdet nò sposalla, me dispias, porca sidella,
però anca quella lì l'è toa sorella!”
Però... però...
tì dighel nò a la mamma, che la mamma le sa nò.
Però... però...
tì dighel nò a la mamma, che la mamma le sa nò.
Ovej, n'hoo cambiaa vòtt, ma l'era semper quella!
Andavi in de mè pader: l'era semper mia sorella!
In gir ghe n'era pù. Savevi pù 'se fà.
Sont andaa in de mia mamma perchè s'eri disperaa.
La resta lì on moment, la me guarda e la fa:
“Sta minga lì a casciattela, desmett de caragnà.
A quell che tha ditt tò pader, te g'hee nò de dagh a trà
per via del fatto che l'è minga lù a vess tò papà”
Però ... però ...
tì dighel nò a tò pader che tò pader le sa nò.
Però ... però ...
tì dighel nò a tò pader che tò pader le sa nò!
venerdì 6 febbraio 2015
Proverbio - SCARLÌGA MERLÜSS CHE L'È MINGA UL TÔ ÜSS
SCARLÌGA MERLÜSS CHE L'È MINGA UL TÔ ÜSS
Traduzione:
Scivola via merluzzo che non è il tuo uscio
Significato:
Vai altrove che questo non è il tuo posto
Acquista i libri con tutti i proverbi milanesi
Traduzione:
Scivola via merluzzo che non è il tuo uscio
Significato:
Vai altrove che questo non è il tuo posto
Acquista i libri con tutti i proverbi milanesi
Proverbio - SE LA VÁ, LA G'HA I GAMB!
SE LA VÁ, LA G'HA I GAMB!
Traduzione:
Se va, ha le gambe!
Significato:
(Quando sulla carta non si ha molta probabilità di riuscita, ma con un pò di fortuna...)
Traduzione:
Se va, ha le gambe!
Significato:
(Quando sulla carta non si ha molta probabilità di riuscita, ma con un pò di fortuna...)
mercoledì 4 febbraio 2015
lunedì 2 febbraio 2015
domenica 1 febbraio 2015
Curiosità - Il panettone di San Biagio
Il panettone di San Biagio è una tradizione di Milano e della provincia utilissima per finire i panettoni avanzati dalle feste di Natale.
Perchè si mangia il panettone di San Biagio?
E’ presto detto: il 3 febbraio è la giornata che la chiesa cattolica dedica alla celebrazione di San Biagio, una figura a cui sono stati attribuiti diversi miracoli, tra cui il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce.
Secondo la tradizione popolare milanese ‘San Biàs benedis la gola e él nas‘ per questo i milanesi, sono soliti mangiare un panettone benedetto proprio in questa giornata.
E’ presto detto: il 3 febbraio è la giornata che la chiesa cattolica dedica alla celebrazione di San Biagio, una figura a cui sono stati attribuiti diversi miracoli, tra cui il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce.
Secondo la tradizione popolare milanese ‘San Biàs benedis la gola e él nas‘ per questo i milanesi, sono soliti mangiare un panettone benedetto proprio in questa giornata.
Poesia - FÉBRAR
"FÉBRAR"
Mes de frècc, mes de palta, de malann,
D'influenza, de toss, de raffreddor,
Ma de felicitaa per qui tosann
Che spèccia el carneval cuntand i ôr,
Per ballà, per sfoggià corp e sottann
Che s'hinn faa sù a la mej lor de per lor,
Per divertiss almen ona volta all' ann
E ris' cià de trovass el sposador;
Mes senza dignitaa, mes faa a calzetta,
Elastich, curt o longh, gross o suttil
Segond che voeur i astronom e i poetta,
Com'hoo de fa a cantatt e trovà el stil?
El disarà, on quaj critich carognetta,
Che mi sont on poetta... bisestil!
domenica 25 gennaio 2015
Antichi Mestieri - i Firunatt
Ecco la storia di uno degli ultimi FIRUNATT della provincia di Milano
Abbiamo incontrato l'ultimo firunatt (venditore di filoni di castagne) di Villastanza (Parabiago), il "Giuli Pulota". Il simpatico commerciante di castagne attivo sino a pochi anni fa ci ha raccontato tutto del lavoro suo e di gran parte dei compaesani di Villastanza.
"La lavorazione delle castagne ebbe luogo prima a Cerro Maggiore, poi già nell’800 a Villastanza quindi a Villapia.
In autunno le castagne venivano raccolte e da Villastanza il “Carlo Zitoc, il Bagionlin e il Pierino dell’Amalia” andavano a Cuneo a trattare il prezzo e la qualità. Le migliori castagne formavano il gruppo dei “VIETTON”.
Successivamente le castagne venivano trasportate per mezzo di un camion o di un vagone ferroviario a Parabiago e quindi a Villastanza.
La lavorazione impiegava molte persone di Villastanza e consisteva nel metterle a bagno nell’acqua fredda per una giornata; quindi venivano poi asciugate all’aria aperta.
La stalla, di sera, con le lucerne accese, era il luogo dove si procedeva alla lavorazione (i ragazzi infilavano gli aghi e gli adulti servendosi del filo di canapa le infilavano). I nonni recitavano il rosario.
L’ultima operazione era la cottura che veniva fatta nel forno del Purel, del Tachin e del prestinée. Poi si mettevano di nuovo a bagno. Alla domenica e nelle varie festività sino al 1° maggio infine si andava nei vari paesi (Oleggio, Milano, Novara, ecc.) a vendere.
Ognuno aveva la sua festa dove vendere le castagne di modo che non ci si faceva concorrenza tra la gente di Villastanza.
Per molte famiglie i soldi ricavati servivano a fare il corredo per i figli.
Quando lo Stato ha imposto il registratore di cassa e le condizioni di vita erano migliorate, si è posto fine a questo genere di lavoro.
Ora la lavorazione viene fatta da quelli di S. Angelo Lodigiano."
sabato 24 gennaio 2015
Barzelletta - Adamo ed Eva
Proverbio - SSÜCH E MELÓN A LA SO' STÁGION
mercoledì 21 gennaio 2015
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